4 motivi per cui (non) ti servono gli amici su Facebook?

Facebook è il social network con il maggior numero di iscritti. Il dato per l’Italia dice 30 milioni: equivale a un italiano su due è attivo sul social network.

Una grande opportunità

Senz’altro rappresenta una eccezionale opportunità, non solo come connessione tra amici, di condivisione con terze persone di emozioni e eventi (scopo originale, ricordiamolo, di MZ), ma anche come veicolo e potente strumento di promozione aziendale.

Banalizzando: tutti ci sono, dunque devi esserci anche tu. Ma sei così sicuro che un numero elevato di amici o di fan su Facebook “serva” e sia il modo per essere certo dell’efficacia del Social Network?

Facebook sta cambiando rapidamente

L’algoritmo di Facebook è molto cambiato negli ultimi anni, e il 2015 appena passato ha segnato due principali evidenze:

  • nel newsfeed vedrai più spesso contenuti di amici con cui hai interagito più spesso
  • nel newsfeed vedrai più spesso contenuti di amici, rispetto a pagine

Chiaramente parlo di contenuti organici, non a pagamento. Ma la principale conseguenza di queste due considerazioni è che puoi avere anche 10.000, 50.000, n-mila fan e che la copertura dei tuoi post sia molto bassa

I 4 motivi per cui (non) ti servono gli amici su Facebook

#1 – ci sei veramente o ti sei obbligato ad esserci?

Nel profilo personale le amicizie le chiedi, nelle pagine te le guadagni (o le paghi :-(). Ma la vera domanda è: credi veramente nello “strumento-Facebook”? Esserci perché il concorrente ha una pagina non vuol dire essere efficace nella comunicazione.

Per comunicazione su Facebook intendo: utilizzare il social network per conversare con i tuoi fan. Se non inserisci contenuti originali e che possano essere di interesse per la tua audience, o se posti i contenuti una volta al mese, o se non rispondi ai commenti, .. lascia stare. Puoi avere tutti i fan che vuoi ma che siano 10, 100 o n-mila non ti vedranno, non ti seguiranno, non ne avrai vantaggio.

Primo motivo per cui non ti servono fan su Facebook: se non ci parli, vuol dire che non ci vuoi parlare.

#2 – perché sei su Facebook? sai conversare?

Il principale motivo per cui dovresti stare su Facebook è quello di conversare, come dicevo sopra. Deliziare i tuoi fan per farli letteralmente promotori del tuo business (vale per qualsiasi attività, non necessariamente economica). Sfruttare la vitalità del mezzo per promuovere esponenzialmente un messaggio di comunicazione. Da un recente articolo letto su wired.it, con Facebook la teoria dei 6 gradi di separazione viene stravolta: con 4,5 passaggi puoi arrivare a chiunque.

Un post, che sia una immagine, video, notizia, .. si espande se cattura l’attenzione del prossimo. Non basta pubblicare notizie pertinenti all’orario corretto, è necessario essere originali e catturare l’attenzione. Cito l’amico e collega Roberto Cavasin, che in un suo recente articolo sul suo blog dice: “non è facile ideare, pianificare e moderare un contenuto per un non professionista della comunicazione.”

D’altra parte, guardando alla vita reale, amico è chi CON-divide i tuoi pensieri.

Secondo motivo: se non sai come comunicare, non ci comunicherai mai.

#3 – il concetto di amicizia: quantità non è qualità

spirale dunbarLa terza considerazione parte dal concetto di amicizia. Secondo wikipedia amicizia è “un tipo di legame sociale accompagnato da un sentimento di affetto vivo e reciproco tra due o più persone”. Serve distinguere tra amicizia nella vita reale, per cui la definizione di cui sopra è condivisibile. E amicizia nella vita digitale.

Un “amico” (estendo il concetto al “fan”) su Facebook è una persona (potrebbe essere anche un troll, in alcuni casi, volendo essere maligno) che ha fatto uno sforzo se vogliamo “minimo”: ha premuto un like. Ogni minuto (fonte domo.com) gli utenti mettono mi piace a 4.1 milioni di post.

Secondo la teoria del numero di Dunbar (1998), le persone con cui si riesce a mantenere un rapporto sono in media 150. Con l’ulteriore sviluppo di Facebook  e con i vantaggi in termini di velocità di comunicazione, questo numero sale, mettiamo per ipotesi sia anche del doppio (300). Vuol dire che se ho 2000 amici, 1700 sono li solo per “curiosare” nella mia vita. O forse nemmeno.

Terzo motivo: avere tanti amici, non equivale a avere altrettante relazioni (e neppure conoscenze)

#4 – su chi puoi contare veramente?

amici su facebookSecondo Dunbar, le relazioni sono proporzionali alla dimensione della neocorteccia celebrale. 150 relazioni, dagli studi fatti, sarebbe il limite perché più relazioni vorrebbe dire non riuscire a mantenere le attuali interazioni sociali e questo deteriorerebbe i rapporti esistenti.

Sei sicuro che se hai un problema puoi contare su 150 persone? Le persone più intime nella nostra cerchia, sempre secondo questi studi, sono 5 (al massimo 15 considerando la regola di espansione della teoria).

Il quarto motivo per cui non ti servono tanti amici su Facebook non è “nativo-digitale” ma molto concreto: nella vita reale, quella dove sei proprio ora, contano gli amici reali.

Dunque, non voglio sembrare un “santone” in queste ultime righe: spegni il browser, poi il PC, e vai a farti un bell’aperitivo con i tuoi amici della vita reale! Dopo aver condiviso questo articolo, chiaramente 😉

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