Come scrivere una mail? 10 consigli

Incipit anti-commerciale per antonomasia: questo è un post inutile. Perché chi sa già come scrivere una mail probabilmente lo leggerà, riderà pensando alle persone che fanno uno o più di questi errori. E sarà d’accordo con me (almeno in parte). Chi non lo sa fare, .. Beh: si dice che la speranza sia l’ultima a morire, no?
In questa mail racchiudo 10 consigli pratici su come scrivere una mail efficace. Non solo nel mondo del lavoro, ma anche nella vita personale. La premessa è semplice: scriviamo mail. Tante mail. Proprio tante, ma quante?

Quanto è rilevante il problema?

Qualche numero (fonte: mia elaborazione dati WeAreSocial)

Come scrivere una mail: dati iniziali

Quante mail sono state inviate oggi? Miliardi. Miliardi di mail. Io personalmente credo di averne ricevute almeno 200, solo oggi. Scrivere in modo corretto una mail è innanzitutto una forma di educazione nei confronti del prossimo; un secondo vantaggio? Il risparmio di tempo, e se sommerai tutte le mail che scrivi, totalizzerai un risparmio incredibile di tempo (vedi il mio recente post sull’organizzazione del tempo): potresti utilizzare il tempo risparmiato di una mail corretta per fare altre, molte altre cose.

Si nota il tono ironico? 😉 A noi: let’s go with the tricks!

Consiglio #1: Abbi chiaro perché stai scrivendo una mail

Il primo consiglio è in realtà una domanda che devi porti: “Ha senso scrivere una mail?” o, meglio ancora “Devo scrivere una mail?”. Sembrerà banale ma molte persone confondono la mail con una chat o in realtà non hanno bisogno di scrivere una mail.

Consiglio #2: Oggetto, A, Cc e Ccn

In ogni mail è fondamentale inserire Oggetto, A, Cc e Ccn.

Oggetto

L’oggetto indica il motivo per cui stai scrivendo la mail e caratterizza tutto il messaggio. Consigli:

  • sii breve e chiaro sul contenuto della mail: molte persone aprono / non aprono una mail o ne valutano l’importanza dall’oggetto
  • usa un campo “oggetto” che ti sia utile anche per rendere “ricercabile” la tua mail in un futuro
  • scrivi una mail per ogni task / motivo, etc.. , ovvero: non scrivere una mail con azioni completamente slegate l’una dall’altra

Es. scorretto: “Ciao Marco, ecco la mail sul cliente di cui ti parlavo l’altro giorno per via dell’ordine che ha fatto
Es. corretto: “Cod. Cliente 234a3 – Azienda Srl – Ordine #23s1345 – Agente Marco

Se utilizzi questa modalità, potrai ricercare le tue mail per:

  • codici cliente
  • nomi clienti
  • codice ordine

Destinatari: A

I destinatari da inserire nel campo “A” sono le persone a cui è diretto il tuo messaggio. Sono le persone direttamente coinvolte o a cui chiedi di fare una azione.

Destinatari: Cc

I destinatari del campo Cc sono le persone messe per conoscenza alla mail. La ricevono, tanto quanto i destinatari del campo “A”, ma non sono direttamente coinvolte nella conversazione e non è richiesto un loro intervento diretto. Io, personalmente, se sono in Cc in una mail: leggo e archivio.

Destinatari: Ccn

Sono destinatari in copia, ma “Nascosta”. Inserisci uno o più Ccn se desideri che i destinatari “A” e “Cc” non vedano che stai inviando la mail a altre persone.

Consiglio #3: Sii breve e scrivi semplice

Chi riceverà la tua mail, soprattutto se per motivi di lavoro, non vorrà fronzoli:

  • arriva direttamente al punto e sii breve
  • usa elenchi puntati
  • usa paragrafi brevi e vai a capo

Tutti questi suggerimenti aiuteranno la lettura del tuo interlocutore.

Consiglio #4: Non scrivere in MAIUSCOLO

Scrivere in Maiuscolo equivale a urlare: evita. Se devi modificare il tono delle tue mail e se ti è possibile, valuta di utilizzare semplici emoticons (es. 😉 ): aiuteranno al tuo interlocutore a capire quale sia il tuo tono di voce. Via mail potresti essere anche frainteso.

Le parole sono una fonte di malintesi - Antoine de Saint-Exupéry, Il piccolo principe

Valuta l’utilizzo (sobrio) di colori e stili di scrittura (grassetti, sottolineature, aumenti di carattere, etc…)

Consiglio #5: Firmati

In calce alla mail metti la tua firma, ovvero il tuo nome e cognome e i principali metodi con cui l’interlocutore può mettersi in contatto con te (indirizzo della sede, telefono fisso e cellulare aziendale, se sei spesso fuori ufficio)

Consiglio #6: Asap, MIMU e FYI

Utilizza il filtro “importante” per i messaggi che siano veramente importanti. Puoi utilizzare anche altre sigle:

  • ASAP, As Sono As Possible: utilizzi questa dicitura per segnalare al tuo interlocutore che gli richiedi una azione urgente
  • MIMU, molto importante – molto urgente (dalla matrice di Eisenhower): utilizza questo acronimo per segnalare che la azione dovrà essere effettuata in fretta e direttamente dall’interlocutore a cui scrivi
  • FYI, For Your Interest: utilizza questo acronimo per segnalare al tuo interlocutore che il messaggio è per “sua conoscenza”, ovvero va letto ma non è richiesta alcuna azione immediata.

Consiglio di non abusare di nessuna di queste: altrimenti diventa la storia di “al lupo, al lupo!”.

Consiglio #7: Rispondi sempre

Per quante (tante o poche) siano le mail che ricevi, di rispondere a tutti i messaggi che ricevi, anche solo con un “Ricevuto, appena avrò riscontri ti aggiorno”. Pensa “fuori” dalla tua vita digitale: quanto è odioso quanto fai una telefonata e non ti risponde nessuno? quanto è detestabile non ricevere una risposta da qualcuno? è molto meglio (e più corretto) rispondere anche solo con una presa in carico, piuttosto che niente. Cosa c’entra in una guida su come scrivere una mail? Nulla, ma aiuterà a migliorare i rapporti con colleghi al di fuori della vita lavorativa.

Suggerimenti:

  • fai attenzione alla modalità con cui rispondi. Se nella mai ci sono molti destinatari, scegli se rispondere solo al mittente o “a tutti”; in questo modo eviterai di far perdere informazioni a qualche collega / cliente, …
  • rispondendo, non cancellare o modificare l’oggetto della mail: molte persone organizzano la posta in “thread”, se modifichi l’oggetto del messaggio crei confusione
  • se sei fuori sede per qualche giorno, ricorda di mettere il fuori sede e di inviare un messaggio preventivo ai colleghi con cui collabori più spesso (non all’ultimo minuto, magari qualche giorno prima)

Consiglio #8: non scrivere mail di notte (se non ce la fai)

A meno che tu non sia un “uomo della notte”, evita di inviare mail di notte. Credo invece che si possa scrivere, di notte: ci sono senz’altro meno distrazioni (telefono tendenzialmente non squilla, meno mail, …) e tendenzialmente se devi fare una cosa non hai un’orario preciso di termine. Tuttavia è facile sbagliare: errori di grammatica, di concetto, .. Consiglio dunque di salvare in bozze e rileggere e inviare il mattino seguente.

Per quanto riguarda la rilettura: consiglio vivamente di rileggere qualche volta il messaggio, per evitare che una lettura di controllo lasci nel testo eventuali errori.

Consiglio #9: Saluta

Il nono consiglio è banale, se vuoi. Semplice ma fondamentale: saluta il tuo interlocutore. Ogni messaggio di posta elettronica dovrebbe cominciare con un “buongiorno” o con un “ciao” e terminare altrettanto con un saluto di commiato.

Suggerisco inoltre una call-to-action finale, una azione di controllo per verificare che il tuo interlocutore abbia capito (e banalmente terminato la lettura); ad esempio può andare bene qualcosa del tipo: “Ci sono dubbi?” o “Attendo un tuo riscontro”. Una domanda di check, insomma.

Consiglio #10: le dimensioni contano

Le dimensioni contano. La velocità delle reti è crescente, ma consiglio di evitare l’invio di mail con peso superiore ai 100Kb di peso. Diversamente, se devi allegare documenti corposi, consiglio di utilizzare i seguenti metodi:

  • FTP
  • cartelle condivise o google drive o dropbox
  • wetransfer

Aiuterai il tuo interlocutore a non intasare la posta elettronica. Considera inoltre che non è detto che chi legge il tuo messaggio voglia scaricare subito il documento e che abbia una rete veloce (banalmente potrebbe essere in mobilità e non avere una connessione veloce nel momento in cui riceve la tua mail).

Bonus trick

Hai inviato la tua mail, ma ti sei accorto (tardi) che hai sbagliato destinatario?

Ad esempio hai inviato al tuo capo un documento personale? o una foto privata a un destinatario sbagliato? Ecco, Outlook e Gmail offrono servizi di annullamento di invio. Ovvero, se il destinatario non ha ancora letto la mail, è possibile “richiamare” il messaggio inviato erroneamente.

Devi mandare lo stesso messaggio a molte persone?

Hai una piccola attività e vuoi inviare periodicamente ai tuoi clienti delle comunicazioni? puoi inserire tutti i destinatari in Ccn: in questo modo tutti vedranno il messaggio ma non sapranno a chi altro è stato inviato il messaggio (sarebbe sgradevole che un tuo cliente avesse tutti gli indirizzi di tutti gli altri clienti, anche e soprattuto per una questione di privacy)

Sapevi che non puoi inviare tante mail?

I principali servizi gratuiti di posta elettronica non permettono un invio “infinito” di mail contemporaneamente. Normalmente si possono inviare fino a 500 messaggi contemporaneamente (dipende dal servizio). Se hai questa necessità, attiva un servizio di authsmtp.

E per un servizio di invio più professionale?

Puoi usare programmi come MailChimp, ad esempio, che ti consentono di organizzare i tuoi gruppi di invio, di inviare una newsletter professionale e sopratutto di vedere le statistiche di apertura delle mail, quanti clic sono stati fatti nella tua mail, etc.. e organizzare una campagna di direct marketing con una idea chiara del Ritorno dell’Investimento

Invii frequenti a un numero elevato di contatti?

Se devi inviare frequentemente messaggi uguali a un numero elevato di persone, puoi organizzare i contatti in “liste di distribuzione”, ovvero in gruppi di indirizzi email. Supponiamo ad esempio che ogni settimana devi inviare il promemoria della partita di calcetto, potresti unire tutti i componenti della tua squadra in un unica lista di distribuzione “calcetto”, invece di digitare manualmente tutti gli indirizzi (e puntualmente dimenticarti di qualcuno dei partecipanti).

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