Posizionamento o Radicamento?

Negli studi classici di marketing si parla di posizionamento come della modalità in cui il nostro marchio si colloca nella mente del nostro cliente. Questo concetto deve guidare necessariamente le strategie aziendali ed è il ponte tra il marketing strategico e quello operativo: sbagliare il posizionamento di un prodotto nel piano di marketing equivale a un probabile insuccesso della campagna di lancio di un prodotto.

Il concetto di posizionamento, tuttavia, è un concetto bi-dimensionale. X e Y, posizione in un piano cartesiano.

Radicamento

Ancora più profondo, e soprattutto tridimensionale, è il RADICAMENTO nella mente del consumatore

Un marketing che si rivolga solo al consumatore per convincerlo a comprare un prodotto al fine di soddisfare un budino senza coinvolgere prima l’essere umano attraverso narrazioni che lo aiutino a costruire senso, non è inutile, né pieno il mondo. E' solo un marketing più “superficiale”. Non è impossibile piantare un albero in un giardino con un solo metro di terra, si può fare. Semplicemente crescerà un albero più piccolo, più basso perché avrà radici meno profonde. Cosi come in botanica si sa che la chioma di un albero è tanto grande quanto lo sono le sue radici, allo stesso modo si può pensare che un brand crescerà tanto quanto sarà in grado di andare a fondo nel terreno umano, oltre i primi strati superficiali della razionalità e della funzionalità dei prodotti - Giuseppe Morici

Passare al radicamento? Si può fare!

Come possiamo passare dal posizionamento al radicamento di marketing? Nel vostro settore è possibile ingrandire l’area dove “piantare” il vostro prodotto?

Una strategia di marketing, oggi, non può essere la “mera” trasmissione di un messaggio di comunicazione:

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  • i nostri clienti e potenziali sono esposti a innumerevoli messaggi di comunicazione
  • i “target” sono sempre più creativi nel trovare nuovi modi per dribblare i nostri messaggi di comunicazione
  • se raggiungeremo un risultato in termini di conversioni, sarà solo per la legge dei grandi numeri (come andare a caccia e sparare in aria e sperare di “prendere” qualcosa)
  • gli utenti sono sempre più esigenti (vogliono qualità)
  • gli utenti sono sempre più pigri (right-here, right-now; “la pagina uno di google”, per capirci)

Non comunicare, conversa

Radicarsi nella mente di un consumatore diventa dunque superare il cervello razionale (costa meno, dunque è meglio X o Y) e cominciare a CONVERSARE con il cliente, con strategie di comunicazione sempre più personalizzate che raggiungano la sua sfera più emotiva. Radicarsi vuol dire creare un legame con il vostro cliente, che sia duraturo nel tempo e profondo. Un sentimento.

Faccio un esempio: sicuri che il numero di like che avete sulla pagina Facebook sia un indicatore rilevante per il vostro business? Non è forse più importante dare contenuti di qualità al vostro utente e misurarne la portata?

(tra parentesi, con gli ultimi rilasci ed aggiornamenti di Facebook, dal mio punto di vista il numero di fan conta sempre meno, in quanto questi potrebbero anche mai visualizzare il vostro messaggio)

Esempio numero due: sicuri che il numero di clic sia sempre un numero rilevante per la misurazione di una campagna di comunicazione?

Sii permissivo

Cerchiamo di superare il concetto di efficacia di comunicazione in termini di quantità di “clic” su un link o su un banner pubblicitario e pensiamo a questi strumenti come alla modalità per dare all’utente quello che vogliono. Radicarsi con strumenti permissivi dunque. E conversando.

Vi posizionate o provate a radicarvi? Che strumenti utilizzate?

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